mercoledì 29 settembre 2010

A nudo: la mostra degli allievi di Ipotesi

A nudo 2010”: gli esiti del secondo laboratorio fotografico dello scorso inverno, indetto da Ipotesi Officina Fotografica Elbana in mostra a Capoliveri allo Spazio Ipotesi in vicolo Cincinnato.
Dopo l'inaugurazione di lunedì, la mostra resterà aperta da venerdì 1 a dom 3 ottobre dalle ore 18 (ven e sab) e dalle ore 15 la domenica.
In mostra i progetti fotografici di alcuni degli alunni: Federica Allori, Claudia Colnago, Walter Spechi, Cristina Spinetti, Laura Canovaro, Donatella Paoli, Antonio Martella, Ietje Bangma,
Pasqualina Monni, Anke Moeller, Dany Massimo Mugnaini, Alessandro Viti ed Enrico Gambelunghe, Nedo Noferi che sotto la guida di Alessandro Beneforti, Andrea Lunghi, Fiona Buttigieg, Angela Galli, Marco Barretta hanno sviluppato una serie di temi fotografici che vanno da “l’acqua come bene sociale” , ai “rifiuti moderni” , “arti e mestieri all’Elba” ed altri ancora.
Il laboratorio, che riprenderà nell’autunno 2010, si è svolto in 51 ore divise in 16 lezionie e 2 uscite in esterno.

martedì 28 settembre 2010

La Zampicata a Monte Fabbrello


Mi hanno invitato alla Zampicata all'azienda agricola di Monte Fabbrello, purtroppo per impegni precedenti non ho potuto partecipare a questo particolarissimo evento, ho avuto però la brillante idea di farmela raccontare da Ivo Riccio, uno dei blogger dell'Elba Social Media Team oragnizzato da Officina Turistica in occasione della prossima Festa dell'Uva di Capoliveri. Ci sono anche le immagini.

Ma sentiamo di cosa si tratta e come è andata nel racconto di Ivo.

Per la prima volta sono andato a zampicare. O meglio sono stato alla zampicata che da due anni l'azienda agricola Monte Fabbrello organizza per salutare la fine di ogni vendemmia.

La prima cosa che mi ha colpito è stato il nome: la “zampicata”; chiedo spiegazioni a Dimitri Galletti, proprietario dell'agriturismo insieme alla compagna Nelly, che con garbo e cortesia mi spiega il perché: «Zampicare, nel dialetto elbano, vuol dire pestare con i piedi e visto che questo vino è fatto con vitigni locali, del Monte Fabbrello, lavorati interamente con un procedimento naturale, abbiamo pensato che fosse più coerente dare un nome a questa giornata che richiamasse le origini elbane del vino».

Questo non è il solo richiamo alle origini però: «Per la zampicata abbiamo fatto costruire un palmento (la struttura dove si pesta l'uva raccolta) tutto in granito di Sant'Ilario. Noi ci ricordavamo quando pestavamo l'uva sugli assi di legno – racconta Dimitri – , ma poi abbiamo scoperto che gli etruschi lo facevano sul granito, così abbiamo pensato di tornare ancora più indietro nel tempo e fare la piattaforma tutta così, con il granito elbano».

Tutto al naturale compreso il riposo del vino che avviene all'interno di barrique in legno. «Quest'anno ne riempiremo due in più – mi anticipa Nelly, compagna nel lavoro e nella vita di Dimitri – perché ne hanno richiesto molto nei ristoranti che abbiamo fornito, così proviamo ad aumentare la produzione anche per la vendita al dettaglio».

Mentre parlo con Nelly alle sue spalle si alternano gli zampicatori: c'è chi salta, c'è chi preme con cura e c'è anche chi ne approfitta per prendersi ad “acinate” in testa. Una via di mezzo tra zampicata, wrestling e giochi senza frontiere tra grandi e anche qualche piccino.

A fine serata lascio la parte centrale dell'agriturismo sotto gli occhi attenti di Zaira, una delle vitelle dell'azienda e faccio un giro dentro la cantina. L'odore di vendemmia è inconfondibile, come mi fa notare Roberto che mi accompagna e, mentre parliamo delle vendemmie di una volta, sentiamo Dimitri che porta gli ultimi barrique lì vicino. Gli andiamo incontro, le due botti che porta sono sporche e vengono lavate appena toccato terra, ci avviciniamo per salutarlo, ma torna subito a pulire e sistemare tutto intorno l'agriturismo. Domani si lavora.

Lasciato Dimitri a quel punto Nelly ci mostra il piccolo angolo dove fanno la degustazione dei vini, ci spiega che basta presentarsi in agriturismo e chiedere di assaggiare i loro prodotti, olio compreso, che loro portano il cliente a fianco della cantina per provare i vini.

In bella mostra c'è il bianco, il rosso, il rosato, il moscato, l'aleatico e soprattutto c'è il frutto della scorsa zampicata: l'Elba ansonica del 2009. Ovviamente nel listino il nome è coperto con un lungo frego di penna e una scritta: “Esaurito”.

Ivo Riccio

Agriturismo Monte Fabbrello
Località Schiopparello 30
57037 Portoferraio (LI)
Telefono 0565 940020

venerdì 24 settembre 2010

I corsi di fotografia di Ipotesi a Portoferraio da novembre


L'associazione culturale "IPOTESI" - Officina Fotografica Elbana -, organizza per il periodo novembre 2010/marzo 2011 il terzo laboratorio di Fotografia.
Il corso si svolgerà a Portoferraio (il mercoledì dalle ore 21.00 alle ore 23.30) ed è diviso in 2 livelli separabili così definiti:
CORSO DI BASE : dall’10/11/10 al 26/01/11 per 32,5 ore ( 24,4 in aula e 10 in esterni)- costo euro 180.
CORSO AVANZATO (destinato allo sviluppo di un progetto artistico con esposizione finale):
dal 02/02/11 al 16/03/11 per tot. 17,5 ore. Costo euro 130.

I docenti sono i fotografi Marco Barretta, Alessandro Beneforti, Fiona Buttigieg, Angela Galli e Andrea Lunghi. Ognuno di loro curerà il proprio settore specifico di interesse nell’ambito della fotografia, della tecnica, delle arti visive e comunicative. La finalità del corso è quella di fornire un percorso formativo e di apprendimento completo di base mediante lo studio di varie differenti materie con particolare riferimento all’aspetto artistico.
Si passerà dalla tecnica di base alla storia della fotografia, dal fotoritocco al fotoastrattismo fino a giungere allo sviluppo di un vero e proprio progetto artistico. Durante il corso, gli studenti produranno una serie di foto su un tema prendendo ispirazione dai numerevoli spunti dalla storia della fotografia passata e recente.
La finalitá del corso é quella di fornire un percorso formativo ed di apprendimento completo di base mediante lo studio di varie differenti materie con particolare riferimento all’aspetto artistico. Si passerá dalla tecnica di base alla storia della fotografia, dal fotoritocco al fotoastrattismo fino a giungere allo sviluppo di un vero e proprio progetto artistico.
Durante il corso, gli studenti produranno una serie di foto su di un tema, guidati dalle lezioni tecniche ed artistiche, prendendo ispirazione dai numerosi spunti della Storia della Fotografia o da altro.
Le lezioni si terranno a Portoferraio ogni mercoledì, dalle 21 alle 23,30.

Il termine delle iscrizioni è fissato al 8 novembre.

ARGOMENTI
L’Immagine Fotografica. Fotocamere, Obiettivi, Formati, Sistemi di Esposizione, Accessori
Storia della Fotografia – Autori. Illuminazione ed Esposizione. Percezione Visiva e Fotoreportage
Inquadratura ed Elementi di Composizione. Archiviazione e Gestione file.
Fotocamere: Sensori e Pellicole – analogico / digitale. Sviluppo di una Storia Fotografica
Fotoastrattismo (sull'Arte Contempotranea). Il Web e la Comunicazione Fotografica
Elementi di Fotoritocco. Genesi e Sviluppo di un Progetto Artistico (sull'Estetica)

Il Laboratorio sarà garantito con un numero min. di 12 iscritti, e un num. Max. di 20. Il termine delle iscrizioni è fissato all’8 novembre ed il programma dettagliato sarà disponibile a breve sul sito dell’associazione ( www.ipotesi.jimdo.com ).
Per informazioni o adesioni inviare una mail con il modulo qui sotto riempito a: ale@bwp.it o fionabee@gmail.com o tel. 3473344658 - 3472741778

martedì 14 settembre 2010

Casa Campanella Resort a Capoliveri


Domenica pomeriggio ho fatto visita a Casa Campanella. Non soddisfatti pienamente della cena fatta altrove qualche settimana fa, questa volta ho raggiunto Roberto che ha deciso di cimentarsi alla brace. L’appuntamento per una tagliata con insalatina è divenuto un pomeriggio enogastronomico che si è protratto fino a tardi. Complice il magnifico parco di Casa Campanella, lontano da ogni tipo di rumore, verde ovunque, abbiamo gustato dell’ottima carne e in particolare ci siamo abbandonati a due vini importanti, uno elbano e l’altro arrivato dall’Umbria, regione alla quale mi sento particolarmente legato. Il vino elbano è il prezioso Sussurro del Vignaiolo di Montefabbrello (85% Merlot, 15% Sangiovese), da “oltre canale” omaggio di un caro amico blogger è arrivato il Sagrantino di Montefalco di Tabarrini (30 mesi in botti di rovere seguiti da 6 mesi di affinamento in bottiglia). Due vini di grande soddisfazione. Alla fine il gelatino mela verde e yougurt con la mentuccia colta al momento in giardino. Una parentesi settembrina gradevolmente trascorsa nel parco di Casa Campanella, un luogo riservato e esclusivo al di fuori delle rotte inflazionate del turismo di massa che offre relax e tranquillità unici.

Casa Campanella Resort
Località Mazzacorta - Mola
57031 Capoliveri, Isola d'Elba (LI)
Telefono 0565915740 Telefax 0565935533
Posta elettronica: info@casacampanella.it

venerdì 10 settembre 2010

Enoteca della Fortezza a Portoferraio

Alcuni giorni fa ho trascorso una serata particolare nel cuore delle Fortezze di Portoferraio dove Fiona e Antonio gestiscono l’Enoteca. Un percorso enogastronomico sotto l’insegna delle produzioni a chilometro zero e i presidi Slow Food. Questa volta sono in compagnia di Claudia e con Francesca e Marcello, giovani albergatori a Gressoney.

La cena si apre con un’insalata di palamita affumicata del presidio di Orbetello accompagnata da delle zucchine chilometro zero affettate finemente e marinate in succo di limone. Molto buoni e saporiti gli spaghetti alla bottarga di cefalo, anche questa prodotta a Orbetello. Per accompagnare le prime due portate abbiamo scelto l’Ansonica Le Mure delle Terre del Granito.
Siamo passati quindi ai “sapori della terra” con un assortimento di salumi e formaggi tra i quali sono degni di nota l’ottimo formaggio vaccino prodotto da un piccolo consorzio di pastori – tutte donne ci tiene a precisare Fiona – che lo producono con latte crudo non pastorizzato e il prosciutto della Garfagnana ottenuto da suini allevati al pascolo e alimentati anche con mele, pere e ghiande. Anche questi sotto la tutela dei Presidi Slow Food che salvaguardano le piccole produzioni di qualità realizzate seguendo pratiche tradizionali. Il vino che ha accompagnato la seconda parte della cena è stato il Voltraio dell’Acquabona (60% Merlot, 20% Syrah, 20% Cabernet Sauvignon. 15 mesi maturazione in botti di rovere e 4-6 mesi di affinamento in bottiglia) del quale vi ho già parlato di recente e che torno a consigliarvi.

Per finire una bella chiacchierata con Fiona e i suoi cantucci accompagnati con un ottimo Aleatico dell’Elba. Una cena dai sapori intensi e genuini in un luogo antico. Un’esperienza che vi consiglio.

Enoteca della Fortezza
Via Scoscesa
57037 Portoferraio . Isola d'Elba (LI)
Telefono: 3358393722 - 3472741778

giovedì 9 settembre 2010

Carnet de Route: mostra fotografica a Portoferraio


Una Sovranità di un Genere Nuovo
Commissionati di sviluppare un lavoro contemporaneo sul soggiorno dell'Imperatore Napoleone I° all’Elba (1814–1815) e di identificare un concetto per intraprendere questa avventura, Fiona Buttigieg, Angela Galli ed Andrea Lunghi dell'Officina Fotografica Elbana, IPOTESI, hanno cominciato una ricerca attraverso la lettura di alcuni romanzi e testi storici che menzionassero il periodo dell’esilio all'Elba.

Nello sviluppare questo progetto di arte contemporanea basato sulla fotografia, gli artisti escono dalla visione stereotipata con la quale o sotto la quale l’immaginario collettivo é abituato a pensare sul soggetto di Napoleone Bonaparte. I sentimenti che aveva provato e i progetti che avrebbe realizzato Napoleone, se le necessità contingenti non lo avessero spinto a riconquistare la Francia, sono al centro di questo lavoro.
Le opere presentate in questa occasione sono tasselli di un lavoro in corso sulla complessa figura di Napoleone. Un mosaico che nel tempo si arricchisce, per far si che lo spettatore prenda consapevolezza del tortuoso e complicato viaggio nelle pieghe della storia dell’Imperatore.

FIONA BUTTIGIEG, un’artista di origine Maltese, ora stabilita all’isola d’Elba. Le sue opere sono ispirate dalla sua grande passione: Il Mediterraneo; e trasmettono una sensibilità per il passato con una delicata essenzialità. Laureata in geologia all'Università di Oxford e in Belle Arti all'Università di Georgia State in America, fotografa appassionatamente dal 1989. Le sue opere, che includono la serie "Il Mio Campo" ispirata dall'Isola d'Elba, sono state esposte in gallerie d'arte negli Stati Uniti, in Germania e in Italia. La nuova serie 'Notes from a Small Island' combina dei testi originali dell'epoca di Napoleone con dell'immagini contemporanee per creare un quadro dove il termine storia assumerà un duplice significato: racconto letterario e narrazione di vicende immaginarie.

ANGELA GALLI, Capoliverese. Grande viaggiatrice e studiosa delle altre culture sul filo del meticciato linguistico ed espressivo, ha fatto del cross over artistico il mestiere della vita. Pittrice, scultrice, scrittrice, fotografa, avvinta dalle potenzialitá delle nuove tecnologie. mette l'approccio antropologico ed i risvolti psicoanalitici al centro delle sue opere. Il suo tour tra gallerie d'arte contemporanea, musei, personali e collettive ha inizio nei primi anni '90 e attraversa tutta l'Europa. Da poco si e' stabilita nel sud della Francia, vicino a Nizza, aprendo un nuovo atelier a Vallauris. La struttura ed i riferimenti narrativi di questo lavoro della Galli sono quelli del fotoromanzo rivisitato in chiave contemporanea, ciascuna immagine avendo un forte impatto simbolico.

ANDREA LUNGHI, fotografo da Rio nell'Elba, nasce nel 1974 a Piombino. Dal 1994 frequenta la Facoltà di Architettura a Firenze, solo a partire dal 2000 la sua passione per la fotografia si apre al pubblico; inizia un percorso artistico che sfocia in diverse mostre personali e collettive. Un filo rosso collega il nuovo lavoro al precedente: trarre ispirazione dall'osservazione del passato per generare nuove opere che affondino le proprie radici nella storia, ma che abbiano un linguaggio nuovo e contemporaneo. Questo lavoro fotografico, concentrato in un'unica immagine di grandi dimensioni è incentrata sul flusso di coscienza dell’Imperatore, durante una notte passata all'improvviso all'Eremo di Santa Caterina a Rio nell'Elba.

IPOTESI, l'Officina Fotografica Elbana é principalmente orientata verso lo sviluppo di progetti contemporanei aventi per base la fotografia e tutte le sue estensioni. Questo inverno l'associazione offre un corso di fotografia a Portoferraio iniziando a novembre 2010. Per ulteriore info chiamare 347 3344658 / 347 2741778.

Esposizione “Carnet de Route” Presso la sala espositiva della Gran Guardia dal 12 al 26 settembre 2010.

domenica 5 settembre 2010

Osteria La Botte Gaia a Porto Azzurro


Giovedì sera con Roberto ci siamo dati appuntamento all’Osteria la Botte Gaia a Porto Azzurro. Ricavata da un vecchio magazzino di stoccaggio dei vini in attesa della spedizione verso il continente, l’osteria offre, oltre alle due salette interne, anche una terrazza all’aperto molto gradevole. Gli arredi ricordano i tempi andati: c’è la vecchia affettatrice e anche un modello di macchina per scrivere portatile dell’Olivetti, di quelle color celestino, ne girava per casa una identica quando ero piccolo.

Roberto sceglie delle portate di carne: terrina di faraona e pistacchi e una tagliata di manzo con verdure alla griglia; per me Fantasia di mare, una selezione di antipasti che cambiano sempre secondo il pescato del giorno, e l’”Agghiotta” di baccalà su purè di patate. Sarà la serata un po’ sfortunata, altre volte ho mangiato molto meglio alla Botte Gaia e la stessa cosa me la conferma Roberto.

La terrina di faraona era un po’ debole nel suo sapore, così come scarse le verdure accostate alla tagliata, questa cotta a regola d’arte secondo la segnalazione data al cameriere. Per quanto riguarda la parte delle pietanze dedicate al pesce c’è da dire che l’insalata di polpo e ceci – una delle cinque scelte della fantasia – sarebbe stata meglio leggermente tiepida per gustare anche il sapore dei ceci. Il baccalà all’”Agghiotta” è stato poco incisivo, anche in questo caso il sapore del pesce s’è indebolito troppo fino a far fare un’ottima figura al buon purè di patate. Abbiamo chiuso con il cestino di pasta fillo con macedonia e gelato di crema, molto buona.

Il vino: il “Voltraio” dell’Acquabona una positiva scoperta, un vino veramente ottimo (Cabernet Sauvignon e Sangiovese, non ricordo in quali percentuali) se non lo avete ancora provato assaggiatelo. La cena si è conclusa con un rum e cioccolatini gustati nella sala esterna. Questa volta la Botte Gaia non ha dato il meglio di se, c’è da dire però, come accennavo sopra che altre volte vi avevo mangiato veramente bene. La serata storta può capitare, ci rifaremo di sicuro… Una cosa è certa la cortesia del titolare e dei suoi collaboratori restano sempre un positivo ricordo.

La Botte Gaia – Osteria Cucina Cantina
Viale Europa, 5
57036 Porto Azzurro (LI)
Telefono 056595607