Foto Claudia Colnago |
Si è conclusa la 29^ edizione del tradizionale torneo scacchistico dell’isola d’Elba.
Nel torneo principale (22 partecipanti quest’anno) la fase finale ha confermato, per quanto riguarda le posizioni di testa, i valori emersi nella prima parte del torneo. Il quotato Grande Maestro rumeno Andrei Istratescu, per la prima volta presente ai nastri di partenza del torneo elbano, ha proseguito nella sua galoppata solitaria, vincendo il torneo da autentico trionfatore: otto vittorie, un pareggio e nessuna sconfitta nei nove incontri disputati. Al secondo posto assoluto troviamo il Maestro Internazionale serbo Gojko Laketic, tornato all’Elba dopo molti anni di assenza (fu il vincitore dell’edizione del 1990). Riuscire a mantenersi ai vertici delle classifica a distanza di tanti anni è un’ulteriore prova della possibilità di esprimersi al meglio nel gioco degli scacchi indipendentemente dall’età anagrafica. Non poteva però mancare un po’ di tricolore sul podio, nel centocinquantesimo dell’unità d’Italia. A difendere con onore i nostri colori ci ha pensato il Maestro Internazionale Fabrizio Bellia, terzo, che ha così confermato il piazzamento dello scorso anno.
Per le posizioni di rincalzo, da segnalare l’ottima prestazione dello svizzero Vladimir Paleologu: sulla carta un outsider, è rimasto per tutto il torneo tra i primi, affrontando tutti i più forti e concludendo al quinto posto. Un po’ in ombra quest’anno il Grande Maestro russo Igor Naumkin, uno dei favoriti della vigilia e più volte vincitore delle precedenti edizioni: quest’anno solo sesto. Come ci si aspettava, buona la prestazione generale della pattuglia di giocatori tedeschi: Norbert Friedrich quarto, Peter Dittmar settimo e Michael Schaefer ottavo.
Il premio per la partita più bella, dedicato alla memoria di Stuart Wagman, forte giocatore statunitense che visse in Toscana per lunghissimo tempo e fu un abituale frequentatore del torneo elbano, sempre con ottimi risultati anche in età molto avanzata (lo ricordiamo decimo nel 2007 ad ottantotto anni!), è stato assegnato a un giocatore toscano: Claudio Evangelisti,.
Nell’Open B (26 partecipanti) la lotta per il primo posto si è conclusa con un ex-aequo tra il piombinese Daniele De Nadai e il pugliese di origine ucraina Vladyslav Pelyushenko. Per spareggio tecnico ha prevalso quest’ultimo, ma a Daniele va un plauso per non aver mai mollato fino alla fine, nonostante abbia dovuto sommare alle fatiche scacchistiche quelle del pendolare tra Piombino e Lacona. Al terzo posto il siciliano Alfio Pintaudi; ottimo quarto il presidente del circolo scacchistico elbano Sergio Santinelli. Il folto gruppo di giocatori elbani si è ben comportato in questo torneo: da segnalare il nono posto di Dario Ferro. Ed anche se i giovanissimi elbani Ciro Marrazzo, Daniele Tiburzio e Jacopo Ferretti hanno occupato le ultime tre posizioni in classifica, questo torneo è stato per loro un’utile esperienza che sapranno di certo mettere a frutto nel prosieguo di una carriera scacchistica appena iniziata.
Ottima come sempre l’ospitalità dell’Hotel & Resort Lacona, quest’anno accompagnata da un tempo splendido sull’isola, che ha consentito agli scacchisti di associare una bellissima vacanza alla passione per un bellissimo gioco.
Si stanno già muovendo i primi passi per l’organizzazione dell’edizione del prossimo anno, che si preannucia particolarmente significativa. Sarà infatti la trentesima edizione, confermando il torneo dell’Elba come uno dei più longevi in Italia, secondo solo a quello di Imperia.
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