giovedì 16 dicembre 2010

Teatro in vernacolo con La Ginestra a Seccheto

Prendete un prete, un po’ segaligno e spilorcio, e fatelo arrivare all’Elba su indicazione del vescovo di Massa Marittima. Ad accoglierlo due comunità d’altri tempi, San Piero e Seccheto, divise tra campi da coltivare e cave di granito. Prendete poi uno stuolo di parrocchiane servizievoli, un manipolo di ragazzini canaglie e i due antagonisti in perfetto stile “Peppone e Don Camillo”, il comunista Boris e il nostalgico del Ventennio Amintore.

La rappresentazione dell'anno scorso - Immagine Elbacomunico 

Ne otterrete uno spettacolo divertente, in vernacolo, capace di tratteggiare un affresco di un’Elba ormai sbiadita. E’ quanto si prefigge “Il boccone del prete”, commedia scritta da Adriano Pierulivo, in scena sabato 18 dicembre (ore 21, ingresso libero) al Palatenda di Seccheto. Un appuntamento che rientra nel calendario di eventi natalizi promosso dal Comune di Campo nell’Elba.
Messo in scena dalla compagnia La Ginestra e con la regia di Giovanni Mortula, il racconto si sviluppa attorno alle peripezie di Don Clemente, parroco spiantato e abituato a vivere di stratagemmi, catapultato dal suo vescovo e a malincuore in un’Elba degli anni ’60. Attorno a lui i monelli Tagliola, Bla bla bla, il Ciluffo e Peticcio, ma anche le parrocchiane Quintilia, zia Rosa, Maria Candida e Marietta e l’immancabile perpetua Apollonia.

“E’ un spettacolo vivace - spiega Giovanni Mortula – che si sviluppa attorno a tre confessioni legate tra loro, dalle quali il povero Don Clemente cerca di trarre guadagno. E’ il tentativo di far rivivere attraverso il vernacolo origini lontane e cultura popolare”.

Gli attori: Roberto Razzu, Marcella Catta, Giovanni Mortula, Claudio Catta, Maria Antonia Batignani, Silvano Pancani, Manuela Pierulivio, Ornella Rocchi, Chiara Rocchi, Sabrina Petrocchi, Camilla Petrocchi, Isa Mari, Ombretta Montauti, Fabrizio Pierulivio, Jessica Ferrari, Gianluca Spinetti, Cinzia Masia, Roberta Rocchi, Maurizio Battistini.

L'anno scorso ho avuto il piacere di assistere a "Simo nelle mani dell'ultimo padrone" e mi sono divertito molto. Vi consiglio di andare a Seccheto a vedere "Il boccone del prete"

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